Rilegare con la stampa a punto metallico: alcuni consigli

Rilegare con la stampa a punto metallico: alcuni consigli

La rilegatura a punto metallico (conosciuta anche come “punto sella”) è la soluzione ideale per tutte le pubblicazioni aziendali con un numero di pagine limitato.

In particolare, risulta una scelta per riviste, cataloghi, report o piccole brochure: materiali promozionali o strettamente tecnici, di cui qualunque impresa può aver bisogno per presentare attività, prodotti o servizi ai propri clienti, collaboratori e fornitori. Rientrano in questa categoria, infatti, non soltanto libri o white paper, ma anche allegati esplicativi, libretti d’istruzioni, opuscoli per CD, schede descrittive.

Rilegatura a punto metallico: come si realizza?

Semplice, pratica ed economica, la rilegatura a punto metallico consente di sfogliare una rivista facilmente, in tutta la sua ampiezza. Per realizzarla, il primo step consiste nel raggruppare tutti i fogli (stampati fronte/retro) e sovrapporli uno dopo l’altro. Il numero di facciate richiesto per una rilegatura di questo tipo, parte da un minimo di 8 ad un massimo di 80, mentre il numero complessivo di pagine è di circa 48. Il limite imposto è necessario a garantire un prodotto di qualità: in tutti i casi in cui la pubblicazione sia più corposa, infatti, e superi le 40/48 pagine, è consigliato un altro tipo di legatura, chiamata brossura fresata.

Rilegatura a punto metallico: caratteristiche

L’elemento distintivo della rilegatura più utilizzata dalle aziende, ma anche dai privati (pensiamo ai cosiddetti “libretti messa”, ormai immancabili durante i matrimoni!), è proprio la presenza di 2 punti metallici o “graffette”, applicati a metà della pubblicazione, precisamente sul dorso. Per impaginati di piccolo formato, o con un numero di pagine esiguo, è sufficiente 1 solo punto metallico, sempre in posizione centrale.

Ottenere una rilegatura a regola d’arte significa curare i dettagli, tra cui la consistenza della carta: la rilegatura a punto metallico richiede copertine con grammatura compresa tra i 200 e i 250 grammi, mentre per le pagine interne è perfetta una grammatura pari a 130/150 grammi.

È possibile realizzare pubblicazioni del genere utilizzando i servizi di stampa online: basta scegliere tra i formati e configurazioni disponibili (A4, A5 o A6, orientamento verticale oppure orizzontale, carta opaca o lucida). Per non sbagliare, è bene ricordare che il numero di facciate complessive dev’essere un multiplo di 4, perché i fogli, piegati al centro, presentano proprio 4 facciate.

Quando è meglio utilizzare la rilegatura a punto metallico?

Una pubblicazione semplice, se realizzata con cura, ha il pregio di apparire elegante, nonostante i costi contenuti. Per questo motivo, considerando il buon rapporto qualità/prezzo, la rilegatura a punto metallico è usata spesso in occasioni ufficiali, per impaginare testi e immagini professionali, a scopo informativo o divulgativo. Come abbiamo già scritto, un’azienda potrà pubblicare manualistica interna (formato consigliato: A4 o A5), cataloghi, libri o riviste.

Ma sono davvero tanti i casi in cui può trovare spazio un impaginato con rilegatura a punto metallico. Ecco alcuni esempi:

  • Scuole e Università avranno modo di raccogliere appunti, ricerche, relazioni
  • I liberi professionisti potranno realizzare opuscoli e brochure per convegni e seminari
  • Le amministrazioni e gli enti pubblici potranno progettare guide turistiche o fascicoli promozionali per mostre ed eventi culturali

E voi, avete mai provato ad utilizzare questo tipo di rilegatura?

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